Progetto Rimeinverse

PROGETTO RIMEINVERSE

Laboratorio ludico e seminari culturali.

Proposta: attività basate sul gioco e sulla divulgazione creativa di concetti.

Target: dagli 11 anni agli adulti, variando esecuzione o tipo di laboratoro.

Laboratori ludici

Utilizzare il gioco per far ragionare o pensare.

Laboratorio di comprensione dell’altro: Laboratorio da fare assolutamente con un educatore, l’ideale è con le scuole, che si basa su due giochi le cui meccaniche per raggiungere la vittoria sono basate sul capire l’indole degli altri partecipanti. Oltre al lato gioco è indispensabile una fase di ragionamento critico. Ponendo domande come “Cosa univa i giochi che abbiamo fatto? Cosa abbiamo scoperto degli altri mentre giocavamo? Qualcosa ci ha stupito? Questo ci dice qualcosa di quanto capiamo le persone nella vita di tutti i giorni?”.

Laboratorio di creazione di storia condivisa: Insegnare a usare giochi basati sul creare una storia in modo condiviso tra più persone, creando una storia coerente.

Laboratorio anti azzardopatia: Il laboratorio parte dal presupposto di insegnare, far conoscere giochi da tavolo di vario genere con almeno una delle seguenti caratteristiche:

-Compensano gli impulsi di alcune forme di azzardopatia

-Semplici da portare in giro e da insegnare

-Pensati per la famiglia/gruppi sociali di persone che normalmente non giocano.

Nello sviluppo del laboratorio un forte pensiero va alla Germania dove è norma fare almeno una partita a un gioco da tavolo ogni settimana in famiglia (mentre in Italia per vari motivi culturali ci sono forti resistenze). L’idea è far conoscere giochi, diffonderli e così ridurre i casi di azzardopatia.

Laboratorio basilare di game design

Il fatto che il gioco è una cosa non seria per definizione non vuol dire che studiarlo non richiede serietà

-Storia dello studio del gioco: L’ Homo Ludens e altre opere.

-Introduzione al mercato del gioco e alle diverse logiche nei vari settori.

-Basi essenziali di game design: logiche moderne e come approciarsi al gioco.

-Due esempi: analizziamo un gioco da tavolo e un videogiocodi successo.

-Gamification e tecniche per fidelizzare in modo “tossico” gli utenti

Gioco di ruolo dal vivo su temi sociali o culturali.

Attività che può essere defiita come “una forma di teatro dell’improvvisazione”, in Nord Europa è molto usata per attività culturali per l’infanzia o adolescenti. Per l’infanzia (parliamo di scuole elementari assieme a qualcuno di competente a gestire bambini di quell’età) proporrei una piccola cosa basata su fiabe e scoperta della natura. Se si parla di adolescenti proporrei cose più evolute, legate all’atteggiamento critico e alla comprensione dei fenomeni sociali sul modello di questa scuola di preparazione alle superiori Danese: http://osterskov.dk/

Eventi di GDR educativo “Da Camera”: richiedono tutti una stanza e basta.

Edu-LarpCome si fa l’Italia di Barbara Fini, Raffaele Manzo e Marco Mengol

La prima guerra d’indipendenza è fallita. L’Austria ha vinto contro i Savoia, Carlo Alberto ha lasciato il trono e ha abdicato a favore del figlio. Le rivolte scoppiate a Milano e a Venezia sono finite male: gli austriaci hanno vinto, centinaia di rivoluzionari sono morti. La Repubblica Romana non esiste più. I sovrani dei singoli stati, che hanno avuto paura della potenza delle rivolte del 1848, ora sono diventati ancora più rigidi. In questo clima, i ragazzi interpretano un gruppo di patrioti che desiderano l’unità d’Italia, e per questo ha fondato una società segreta. Ciascuno di loro ha avuto, però, esperienze diverse e maestri diversi, perciò non avrà necessariamente gli stessi obiettivi degli altri. Il primo compito della società segreta è quindi decidere per che tipo di nazione sta lottando. Sarà una monarchia costituzionale? 6 Sarà una repubblica? Sarà una federazione di stati regionali? Voteranno tutti o solo alcuni? Quanta libertà ci sarà? Quanto potere avranno il Papa e la Chiesa? Ci sarà o no la pena di morte?

Edu-Larp: Gli spettatori i Barbara Fini e Raffaele Manzo

Il bullismo è un fenomeno di relazione. Non si combatte lavorando sulla vittima o sul bullo, bensì sul gruppo, e molte volte la soluzione al problema sta proprio in tutti quei ragazzi che, per paura o per spirito di omologazione, per inconsapevolezza o solo per una diversa percezione di ciò che ferisce e ciò che è solo scherzo, decidono di restare semplici spettatori.

In una immaginaria scuola di un paese immaginario, Robert, un alunno della II B, ha creato un gruppo WhatsApp che si chiama “La balena secchiona” e ha il solo scopo di deridere una sua compagna: Emily. Del gruppo fanno parte molti ragazzi e ragazze della classe, ed anche amici di Robert di altre classi. Su questo gruppo non vi sono solo offese pesanti riguardanti l’aspetto fisico di Emily, ma anche video che la riprendono in situazioni imbarazzanti. Pochi giorni fa, Emily ha scoperto tutto. Disperata, si è confidata con Jennifer, sua amica fin dalle scuole medie. Jennifer ne ha parlato con la rappresentante di classe, che ha convocato una riunione. Robert si è rifiutato di venire e ha detto che non chiuderà la pagina. Jennifer vuole denunciare tutto ai professori e minaccia di avvisare la polizia postale. La rappresentante ha una proposta alternativa: se tutti lasceranno la pagina e chiederanno scusa ad Emily, i professori non verranno a saperlo.

Edu-Larp: vita da parlamentari. L’evento simula la vita all’interno di un parlamento e la gestione di uno stato fittizio per quattro legislature. Il sistema è pensato per non avere scelte giuste, ogni scelta ha ricadute negative.

Edu-Larp: La scelta più difficile: In Italia è scoppiata la guerra civile da circa quindici giorni, questo ha già causato un certo collasso istituzionale, in un’area non ancora interessata dagli scontri, alcuni conoscenti si incontrano per rirdinare le idee e decidere il da farsi.

Eventi di gioco di ruolo dal vivo diffusi

Fare eventi di G.D.R. dal vivo in luoghi storici o naturalistici mediando contenuti e temi collegati al contesto. Richiedono ovviamente tempo perché andrebbero sviluppati ad oc. E tendenzialmente richiederebbero tempo anche per essere fatti (comprendendo anche l’eventuale viaggio per arrivare sul posto).

Seminari sull’uso e l’orientamento nei nuovi media

Lo sviluppo di nuovi media non tecnologici nell’era di internet: Si è sempre detto che internet avrebbe ridotto i contatti umani, ora che internet è la norma nascono nuovi “media” che comprendono il contatto umano che non sarebbero mai esistiti in altre epoche.

Fact checking nei social network: Come orientarsi nel bombardamento di informazioni capendo quando delle informazioni sono false o alterate e perché alcune persone hanno interesse a far circolare tali informazioni.

Sopravvivere nel mare di internet: Una serie di consigli e buone norme valide per genitori e figli (e in generale per chi non usa internet per lavoro) per evitare spiacevoli problemi legati alla rete.

Conferenze conviviali storiche.

In età moderna molto spesso le conferenze e gli eventi culturali si portano dietro una patina di noia, molto dipende da come sono tradizionalmente impostati, e spesso questa impostazione contamina anche l’ambiente scolastico, fattore che non aiuta per nulla il rapporto tra nuove generazioni e mondo della cultura non obbligatoria, legata alla sola crescita personale.

Quello che vi proporrei sono una serie di conferenze tenute con un ritmo e un tono professionale, ma che punta in parte anche a intrattenere, far passare il messaggio, stimolare abbinata a qualcosa di conviviale come una cena o una serie di assaggi di cibi e bevande (o vino se non fossero dedicate a minorenni), magari in collaborazione con associazioni ludiche.

Tra le conferenze che potrei tenere:

Gian Battista Pitotti, l’uomo delle bonifiche: a questa terrei particolarmente, si tratta dell’uomo che ideo le tecniche per bonificare le vostre zone e organizzo l’impresa che portò la cosa a termine. Uomo poliedrico, era un luminare di fama europea, oggi dimenticato perché al tempo si dava più risalto a politici e generali. Ho avuto modo di lavorare sull’inedito fondo Pitotti anni fa.

Longobardi e Franchi, confronto tra due popoli e due miti: Da un lato avrei piacere a raccontare com’erano questi due popoli, anche con aneddoti particolari, dall’altro mi piacerebbe confrontare l’immagine “scolastica” che ci viene data durante la scuola dell’obbligo e quella effettiva (Ad esempio si pensa che i franchi fossero grandi cavalieri mentre non lo erano per nulla).

L’unità d’Italia secondo i vinti: A partire dal romanzo “L’Alfiere” di Carlo Alianello raccontare il punto di vista borbonico sull’unità d’Italia.

Venezia: La repubblica del sospetto: Venezia è chiamata “la repubblica del sospetto”, pochi sanno che questo dipende dalla struttura stessa con cui funzionava, ad esempio il complesso sistema di sorteggi legato all’elezione del Doge. Vorrei raccontare di questo.

Due Italie: Raccontare di come una grossa fetta della cultura italiana (o culture) sia praticamente nascosta ai vecchi mezzi di informazione ma palese a chiunque frequenti la rete e come questa voragine culturale si è formata.

A richiesta: è valutabile creare seminari a richiesta, pretendo un contributo extra se richiedono una ricerca storica impegnativa o su fonti non facilmente reperibili. Ma nella maggior parte dei casi dovrei poter reperire le informazioni agevolmente.

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑