QUALCHE CHIARIMENTO SU COSA SI INTENDE PER LARP E COSA NO!

Live action roleplay (LARP) o Live roleplay (LRP) o Gioco di Ruolo dal Vivo (GRV): nel caso di questo blog (e di eventuali miei articoli) la definizione è “attività ludico-artistica in cui i partecipanti interpretano fisicamente i personaggi all’interno di un mondo fittizio con un sistema di regole (o sistema di gioco) che media i conflitti di ogni tipo sullo svolgimento della storia”. Questo concetto verrà ampliato nei paragrafi “Cos’è il LARP” “Cosa non è il LARP” che seguiranno a breve.
IMG_20161217_185026
Non esiste in realtà una definizione univoca di LARP; a livello internazionale si usa nell’accezione più ampia possibile accettando anche casi al limite. Ogni Paese ha spesso più realtà, e ciascuna di queste dà sfumature diverse al termine LARP. Per ragioni di chiarezza espositiva nel testo mi baserò sulla consuetudine internazionale.

 

Murder party (M.P.) o Cena col delitto: Essendo più vecchi del LARP meritano un discorso a parte. In Italia tradizionalmente viene usato il termine “cena col delitto” come definizione generale, cambiando l’accezione in base all’orario in cui l’evento si svolge (aperitivo col delitto, pranzo col delitto, vacanza col delitto, week-end col delitto ecc.). Ai nostri fini divideremo gli eventi M.P. in due macro-categorie: a) la prima comprende gli eventi in cui degli attori interpretano i sospettati o gli investigatori, mentre il pubblico ha un foglio su cui scriverà il nome dell’ ipotetico colpevole. Il pubblico solitamente  resta seduto facendo forse qualche domanda. Questi M.P. non sono LARP ed esulano da questo elaborato (1). b) La seconda categoria comprende i M.P. in cui tutti i partecipanti hanno un personaggio da interpretare che può essere investigatore, sospettato, personaggio di supporto (2) o qualsiasi commistione di questi tre. Un esempio di questi eventi è Solo più sette ore di Remo Chiosso, in cui un padre con l’inganno raduna i sospettati dell’omicidio della figlia psicologa e li avvelena con una sostanza che uccide in sette ore (l’antidoto verrà dato agli incauti solo a patto che venga rivelato chi ha ucciso la figlia). Questi Murder party che nascono dalla voglia di rivivere le atmosfere dei romanzi gialli possono essere considerati a tutti gli effetti LARP. I M.P. LARP giungono in Italia dalla Gran Bretagna per vie diverse rispetto ad altri LARP venendo considerati un genere a parte fino agli anni ’90 quando a seguito di una serie di confluenze quello che prima per ragioni storico-culturali era un ambiente a parte diventa a tutti gli effetti parte dell’ambiente LARP. (3)

Freeform (Ff): Il termine nasce legato ad eventi australiani. Tutt’altro che univoco, tendenzialmente è riferito a LARP basati su nessuna o pochissime regole definite, spesso esclusivamente basati su convenzioni sociali. Solo parlando dell’Italia alcune sfumature del termine variano da regione a regione (4).

 

 Cos’è il LARP

“Un live non può essere osservato, può solo essere giocato. L’osservazione passiva è non partecipazione, e non partecipazione non è gioco di ruolo. Chiunque si limiti a guardare un live vedrà attori amatoriali coinvolti (per la maggior parte del tempo) in attività noiose,

monotone. In un’era satura di media, dove film con costi di produzione superiori al PIL medio delle nazioni del terzo mondo sono istantaneamente disponibili nel nostro soggiorno, è ovvio che le persone non fanno live per guardare attori amatoriali che mettono in scena attività monotone. L’esperienza dei live sta nell’atto della partecipazione.”

Erik Fatland Gli incentivi come strumenti di drammaturgia nel LARP in “Ragionando sul LARP” p. 53.

11406450_945240482164187_3354916531829251561_o

E’difficile fare una stima del numero di larper presenti in Italia (dato certo è che il numero di iscritti al gruppo Facebook più grande a riguardo supera i 2700); ogni regione italiana ha in media almeno tre associazioni dotate di portale internet o almeno una pagina su un social network ( regioni capofila: Emilia Romagna e la Lombardia).

Partiamo dal presupposto che l’attività (un po’come ad esempio il concetto di arte) non si presta agevolmente a una definizione univoca, anche perché in epoca recente tra Occidente e l’area che era sotto l’influenza dell’U.R.S.S. sono nati vari nuclei spontanei i quali, per ispirazione indiretta, che entrando in contatto hanno più o meno poi mescolato giocatori, stili e tecniche. Non mancano quindi casi di confine o casi in cui attività simili abbiano di fatto nomi diversi, queste sottigliezze non rientreranno per lo più nell’ambito dell’elaborato.

Il LARP (Live action roleplay)5 o GRV(Gioco di ruolo dal vivo) è un attività ludica che consiste nell’interpretare un personaggio fittizio all’interno di una storia con eventuali conflitti mediati da un determinato sistema di gioco (si va da cose astratte come convenzioni sociali a ben più concreti tomi da oltre cento pagine ).

I partecipanti interpretano il personaggio (assegnato o inventato a partire dal sistema di gioco e dall’ambientazione utilizzata) comportandosi nella situazione di gioco secondo le caratteristiche del personaggio. L’area utilizzata per l’attività va così a diventare per i partecipanti un mondo a parte in cui al mondo reale viene sostituito il mondo fittizio6.

L’area occupata, l’ambientazione e il numero dei partecipanti possono variare moltissimo: si passa infatto da eventi per tre-quattro persone in una stanza angusta a eventi come l’inglese Gathering o il tedesco Conquest of Mythodea a cui partecipano migliaia di giocatori in aree di vari ettari. Parimenti l’intreccio della storia può andare da qualcosa di schematizzabile in due righe, a qualcosa che se descritto in dettaglio richiederebbe un intero volume da centinaia di pagine.

Portiamo ad esempio Il Ritrovo dal Fiaccheraio Intirizzito di Teo Mora, pensato per il tavolo ma più volte fatto anche come LARP, ambientato nella Belle Époque, evento facilmente ripetibile per sei giocatori che interpretano i personaggi più un organizzatore che si preoccupa di pianificare il lato logistico della partita, dare le schede e far iniziare alcuni eventi che vanno ad animare la storia; il copione è pubblicamente diffuso in internet. Per lo svolgimento dell’evento è richiesta solo una stanza con due porte, questo è un esempio di live da camera.

La storia si svolge il 27 aprile 1878 in Francia, sei persone, quattro gentiluomini e due dame, a conoscenza di alcuni fatti che possono gettare luce su un delitto avvenuto ventidue anni prima, vengono convocate in una locanda con un pretesto.

Nello scenario viene precisato che lo scopo del gioco è interpretare personaggi da romanzo in una situazione particolare e non si tratta di un murder party (giochi basati su convenzioni proprie, come ad esempio il presupposto che l’eventuale colpevole cercherà in qualsiasi caso di non farsi scoprire fino alla fine senza alcuna possibilità di pentirsi, atto certamente apprezzabile ma che andrebbe a cozzare con l’intento creativo del gioco).

Ai personaggi vengono date delle schede precompilate con obiettivi e le storie dei personaggi, riportiamo qui una delle sei schede:

________________________________________

Fra Jean al secolo Jean Jeudi

Sei un frate francescano e hai circa trent’anni.

Da bambino hai vissuto intorno alle Halles; tuo padre campava come facchino ma sperperava buona parte dei guadagni in osteria, tua madre faceva la sguattera e cercava di mantenere te ed i tuoi sette fratelli.

Tu imparavi a vivere per strada e certo non con le migliori compagnie; le piccole commissioni che potevi trovare non ti permettevano di campare e cosi` molto spesso arrotondavi mettendo la mano dentro la tasca di qualche passante.

Eri pero` un ragazzo intelligente e mentalmente aperto; una volta guadagnata la tua giornata passavi molto tempo dal libraio e, una volta imparato da lui a leggere, a scrivere e a far di conto, ti sedevi lì a leggere libri di storia e di divulgazione scientifica; qualche giorno alla settimana inoltre passavi il tuo tempo a tener compagnia ad un vecchio che una volta era uno dei migliori ladri di Parigi ed imparavi da lui il mestiere.

Quando tuo padre morì schiacciato da una pila di tronchi che, ubriaco, aveva fatto crollare e tua madre lo seguì ben presto, la tua adolescenza terminò insieme alla tua fantasia; non frequentasti più la libreria e mettesti a frutto il mestiere imparato. Nell’ambiente eri spesso ricercato e la tua capacità era riconosciuta dal soprannome con cui tutti ti chiamavano, Passepartout.

Una quindicina di anni fa, però la tua vita era cambiata. Quando una notte ti eri introdotto da solo a rubare in una canonica ed una volta raccolto il gruzzolo eri stato incuriosito da un libro antico, ti eri fermato prima a sfogliarlo e poi a leggerlo; eri stato cosi` sorpreso dal canonico, il quale, invece di denunciarti, decise di tenerti accanto a se` e di completare la tua cultura di autodidatta.

Il suo insegnamento e il suo esempio avevano risvegliato dei sentimenti che erano sempre rimasti sopiti e dopo pochi anni eri entrato nell’Ordine in cui dedichi la tua attività ad alleviare le sofferenze di quella “feccia” da cui eri nato cercando soprattutto di occuparti dei bambini e degli adolescenti per strappare i maschi dall’attività criminale e le ragazze dalla prostituzione.

In questa tua missione eri instancabile, correvi per tutta la nazione, cercando di ottenere fondi e finanziamenti per le case per l’infanzia che cercavi di installare in tutte le città` del paese.

In questa tua attività non hai mai nascosto il tuo passato criminale; anzi, di solito usi te stesso come esempio della possibilità` di riscatto e redenzione. Bravo conferenziere, usi i meccanismi narrativi dei feuilletons, che avevi imparato da giovane, per appassionare gli ascoltatori alle tue vicende e condurli ad una conclusione moralmente positiva versando lacrime e denaro.

Per un pudore tutto tuo, che non confessavi neppure a te stesso, ma che era diventato un vincolo, solido come un voto, l’unica città` in cui non hai mai agito era proprio Parigi; come se ti vergognassi a tornare nei luoghi della tue attività` criminali o come se temessi di rincontrare qualcuno dei tuoi vecchi compari di impresa.

Ma, questa volta, la lettera che avevi ricevuto aveva vinto questa tua ritrosia; la lettera diceva:

Seguo da tempo la Sua attività` missionaria a cui vorrei collaborare con le mie non modeste risorse finanziarie. Da tempo speravo che Lei passasse da Parigi per poter discutere con Lei come potermi rendere utile.

Spero che la lettera di cambio che allego con questa missiva, La convinca della serietà` delle mie intenzioni e che Lei accetti la mia offerta di incontrarmi la sera di Domenica 27 Aprile 1873 a Neuilly-sur-Saine presso la locanda “Al ristoro del fiaccheraio intirizzito” dove mi sono permessa di riservare una camera per Lei.

Quando mi incontrerà potrà capire perché sono costretta ad agire in questa maniera alquanto romanzesca.

Devi ammettere che, nonostante che la lettera di cambio ti avesse fatto incassare molto più di quanto ottenevi grazie ad un mese di indefessa fatica, ciò che ti aveva definitivamente convinto ad accettare l’invito era proprio l’aspetto romanzesco di questa lettera, simile alle storie che avevi divorato da bambino in libreria.

E poi, ti dicevi, Neuilly-sur-Seine non e` proprio Parigi; non stavi tutto sommato infrangendo il tuo voto mai pronunciato.

N.B. Neuilly-sur-Seine e` un piacevole paesino sulla Senna, appena fuori dalla Porta Maillot ed accanto a Bois de Bourbgogne, raggiungibile quindi con una carrozza e, nella buona stagione, una meta di gite domenicali fuori porta

N.B. La capacita` di sopravvivenza che avevi appreso da giovane non si dimentica.

Quel Gaboriau7, l’allevatore normanno, non può essere altro che un poliziotto travestito.

I personaggi in questione una volta iniziato l’evento hanno modo di interagire, dando così vita alla storia; in questo scenario sono previsti vari eventi da far accadere nel caso di tempi morti. Alla fine l’organizzatore entra in scena con un notaio che dipana l’intreccio svelando i vari retroscena.8

In Italia la maggior parte degli eventi di live action role play è ispirata ad ambientazioni fantasy, di questo genere sono anche gli eventi più grandi, seguono gli eventi a tema horror e infine quelli a tema murder party.

1939456_945226922165543_1101882233209852925_o

Cosa non è il LARP

“Questo significa che le teorie della narratologia, della drammaturgia, degli studi cinematografici sono difficilmente applicabili allo studio della drammaturgia dei live. Persino la terminologia di base, come “storia” e “discorso”, cambia significato, quando la “storia” non può esistere prima del discorso, e il discorso è osservabile solo da chi ne prende parte, mentre ne prende parte.”

Erik Fatland, Gli incentivi come strumenti di drammaturgia nel LARP in “Ragionando sul LARP” p. 54

Come accennato precedentemente, la definizione di LARP è tutt’altro che univoca. Nelle relazioni tra realtà di nazioni diverse, per evitare discussioni sterili, c’è la tacita convenzione di accettare una definizione più ampia possibile, definizione artificiosa e potenzialmente fuorviante nella trattazione del tema poiché va ad azzerare numerose sfumature. Al fine di evitare fraintendimenti sono paiono doverose alcune precisazioni:

Dei bambini che giocano a Cowboys e indiani non fanno LARP ma un gioco di simulazione da bambini, almeno quanto lo è per la bambina giocare con le bambole e far finta di essere una mamma.

Questi giochi vanno sicuramente a toccare nell’animo umano gli stessi tasti, ma è innegabile che comprendendoli nelle categorie del LARP ci troveremmo a dover trattare una materia che parte da prima dell’età della pietra il fenomeno; inoltre va sottolineato che tendenzialmente il LARP è anche una forma d’arte partecipativa9 cosa che il gioco infantile non è.

Persone che fanno rievocazione storica non fanno LARP perché se spesso i praticanti hanno un nome legato al personaggio che interpretano non c’è alcuna distinzione fattiva tra personaggio e persona reale; in altri casi i rievocatori sono più simili ad attori della Commedia dell’Arte (ci sono casi di confine, anche molto sottili)10.

Chi fa teatro dell’improvvisazione fa un attività assolutamente diversa. A volte per semplicità o per ignoranza c’è chi definisce il LARP come una forma di improvvisazione teatrale, ma l’imprò11 propriamente detto non ha personaggi o storia con degli spunti.

Non va confuso il gioco di ruolo con intenti ludico artistici con l’omonimo, ideato a fini di cura psicologica da Jacob Levy Moreno poi ribattezzato successivamente da lui stesso psicodramma12, per quanto il confine tra i due omonimi sfumi fino a sparire nell’ambito delle attività educative, in cui psicodramma e LARP hanno dato origine a derivati molto simili. Nonostante alcune affinità nelle dinamiche lo psicodramma è un’attività che esula l’area di interesse del blog.

12244416_1010514838970084_825757963971033421_o

1 ANTONELLO LOTRONTO, LORENZO TRENTI. Murder party. A cena con il morto. Editore Ultra, Bologna, 2012. pp. 23-24.

2 Con il termine “personaggio di supporto” intendiamo qualsiasi personaggio che ha un ruolo marginale nella vicenda ma aiuta a dare atmosfera all’evento o a far evolvere la storia, alcuni esempi possono essere: la cameriera che porta il mangiare ai personaggi, il funzionario della polizia scientifica che arriva portando nuovi indizi sul caso e perfino la persona che (nel caso) interpreta la salma della sventurata vittima. Si tratta di personaggi non essenziali e non sempre presenti, mentre in qualsiasi M.P. Dovranno esserci dei sospettati (e tra loro un colpevole) e degli investigatori.

3 ANTONELLO LOTRONTO, LORENZO TRENTI. Murder party. cit. Vari riferimenti sparsi. Più espliciti gli autori nella presentazione fatta a Lucca http://www.youtube.com/watch?v=NIqkV2RCKsI .

4 LUCA GIULIANO. Teatro virtuale e letteratura interattiva in “Ragionando di LARP” pp. 146-162. Qui viene spiegato come il termine nasca in Australia, connesso a LARP relativamente diffusi da 10-12 persone.

5 Usiamo primariamente l’acronimo inglese per consuetudine nell’ambiente a livello internazionale affermata da Russi-Nord Europei e perché l’acronimo italiano è in realtà rifiutato da certi ambienti.

6 Risulta difficile definire dei precisi confini nel definire il LARP, a riprova di questo esistono alcuni eventi chiamati pervasivi che di fatto si sovrappongono al mondo reale, in questi l’italiano Pathos che tratteremo sucessivamente è uno dei capostipiti.

7Uno degli altri sei personaggi.

8E’ stato scelto questo evento come esempio per le sue dimensioni ridotte e perché tutte le informazioni relative sono agevolmente reperibili tramite qualsiasi motore di ricerca on line.

9J. TOUMAS HARVIAINEN A brief introduction to LARP as an art form in ” LARP Graffitti” pp. 135-141. Sul LARP come gioco e forma artistica di tipo partecipativo (con brevi accenni sulla differenza tra forme d’arte passive e partecipative).

10ANDREA CASTELLANI. Risveglio, e gli etruschi tornano nelle valli dell’Apennino in “GDRitalia http://www.gdrzine.it rubrica Mondo LARP”. Si tratta di un perfetto esempio italiano al confine tra LARP e rievocazione storica, pensato anche per intere famiglie, oppure molti eventi est-europei.

11Tipo di improvvisazione teatrale di nascita recente per maggiori informazioni: K. JOHNSTONE. Impro. Teorie e tecnica dell’improvvisazione. Dall’invenzione scenica a quella drammaturgica. Dino Audino Editore. 2004. Roma.

12Sviluppato nel 1921 lo Psicodramma nasce come metodo psicoteraupetico che tramite un racconto condiviso e spontaneo guidato da uno psicologo fa esteriorizzare e simbolizzare i conflitti e i problemi dei partecipanti. Da queste tecniche iniziali sono stati sviluppate attività legate alla sfera educativa o per la valutazione del personale .

Arcana Domine asd (Italia) Foto Andrea Marchiori

2 risposte a "QUALCHE CHIARIMENTO SU COSA SI INTENDE PER LARP E COSA NO!"

Add yours

  1. In realtà, alcune cose le hai ripetute fin troppe mentre manca il significato reale.

    (Da quando le cene con delitto sono giochi di ruolo? O.o E chi è che confonde il teatro o lo psicodramma con i giochi di ruolo??? Sul serio c’è chi li confonde???)

  2. Ciao, innanzitutto grazie per il (primo) commento e scusa se te l’ho approvato solo ora, non avevo visto notifiche.

    Lo scopo dell’articolo era chiarire dei confini più che dare la definizione basilare di cos’è il Larp (ma potrei effettivamente aggiungerla per completezza visto che ho messo il mega esempio).

    I Murder party all’inglese sono senza dubbio dei LARP: ogni persona ha un personaggio e lo interpreta in un contesto di fiction diffusa. Fondamentalmente non c’è differenza con un larp freeform se non per il fatto che i MP sono focalizzati a trovare l’assassino. Come spiego nell’articolo, lo stesso non vale per i MP in cui il pubblico assiste e gli accusati sono attori.

    Molti pensano che il GDR sia un derivato del psicodramma, leggenda metropolitana che negli anni 90-primi 2000 ho sentito anch’io. Sul teatro, c’è un motivo pragmatico di cui mi sono reso reo anch’io in gioventù: spiegare all’assessore “facciamo teatro improvvisato” è più facile da dire di “facciamo gioco di ruolo” anche se ovviamente scorretto. Poi si, c’è varia gente che venendo a fare live dall’ambiente tatrale tendeva un po’ troppo a prepararsi a tavolino le scene ^^

Lascia un commento

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑